Per avere una prima idea del problema andrebbe analizzato l'andamento della popolazione mondiale dal 1950, la produzione di materie prime agricole ed volendo l'andamento del reddito in termini di materie prime agricole ai prezzi del 1950.
Ma...io credo che il boom del prezzo dipenda dalla pressione sulla domanda delle economie emergenti, dalla domanda di combustibile e dalla finanziarizzazione delle materie prime. Oggi e molto più semplice per chiunque scambiare materie prime sui mercati. Basta pensare agli etf. Quindi l effetto della speculazione deve essere grande.
In realtà io ho delle perplessità su questo grafico. Non si capisce bene com'è calcolato l'indice: a prezzi correnti? a prezzi corretti? e farei quindi un ragionamento semplice semplice (e un po' rischioso) che riguarda il potere d'acquisto. Qualcuno di noi ha l'impressione che la spesa alimentare incida sulla sua spese mensile più di quanto non accadesse per i suoi nonni? Secondo me nessuno può rispondere di sì. Caliamo il discorso nei paesi di in via di sviluppo (ex sottosviluppati). Per un buon numero di paesi non disponiamo di dati sensati. Cioè disponiamo dell'indice dei prezzi delle commodoties, ma sappiamo pochissimo di quanto questo si traducesse in potere d'acquisto: prezzi espressi in moneta in economie non monetarie, circuiti mercantili in economie di sussistenza e i soliti argomenti che conosciamo tutti. quindi, secondo me, è il grafico che è andato storto! grazie mora per lo sforzo di miglioramento.
dipende. secondo me, dal grafico non si capisce, nonostante la sua apparente chiarezza. Ovvero, si capisce che il prezzo internazionale di certe commodities agricole è salito, ma non si capisce come quel prezzo influisca o abbia influito sulla vita delle persone. Poi certo, almeno dal 2008 a oggi la crescita del prezzo delle materie agricole sembra veramente ridurre il potere d'acquisto delle persone in molte parti del mondo.
Sì infatti se non sbaglio io credo ci sono state divferse rivolote sanguinarie per il pane in diversi posti. Comunque il problema credo sia capire che quando si stabilizzerà.
E poi, ribasisco,c'è il discorso della finanza.Tutti oggi, proprio tutti (ad esempio Bols) comprano piccole quantità di etf sulle materie prime. Senza parlare dell'alta finanza e dellen grandi operazioni di speculazione, è probabile che l'avvicinamento ai mercati delle materie prime da parte dei piccoli risparmiatori abbia avuto uin effetto non indifferente sui prezzi. Mi pare di ricordare che recentemente Draghi ha ribadito la necessità di regolamentare il mercato degli etfn che potrebbe contribuire alla futura instabilità dei mercati
Guardate la serie storica dal 1957 ad oggi dell'indice mensile delle materie prime agricole.
Forte.
RispondiEliminaPer avere una prima idea del problema andrebbe analizzato l'andamento della popolazione mondiale dal 1950, la produzione di materie prime agricole ed volendo l'andamento del reddito in termini di materie prime agricole ai prezzi del 1950.
JG
la popolazione dal 1950:
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/File:World_population_history.svg
JG
Ma...io credo che il boom del prezzo dipenda dalla pressione sulla domanda delle economie emergenti, dalla domanda di combustibile e dalla finanziarizzazione delle materie prime. Oggi e molto più semplice per chiunque scambiare materie prime sui mercati. Basta pensare agli etf. Quindi l effetto della speculazione deve essere grande.
RispondiEliminaIntendevo biocombustibile
RispondiEliminaIn realtà io ho delle perplessità su questo grafico. Non si capisce bene com'è calcolato l'indice: a prezzi correnti? a prezzi corretti?
RispondiEliminae farei quindi un ragionamento semplice semplice (e un po' rischioso) che riguarda il potere d'acquisto. Qualcuno di noi ha l'impressione che la spesa alimentare incida sulla sua spese mensile più di quanto non accadesse per i suoi nonni? Secondo me nessuno può rispondere di sì.
Caliamo il discorso nei paesi di in via di sviluppo (ex sottosviluppati). Per un buon numero di paesi non disponiamo di dati sensati. Cioè disponiamo dell'indice dei prezzi delle commodoties, ma sappiamo pochissimo di quanto questo si traducesse in potere d'acquisto: prezzi espressi in moneta in economie non monetarie, circuiti mercantili in economie di sussistenza e i soliti argomenti che conosciamo tutti.
quindi, secondo me, è il grafico che è andato storto!
grazie mora per lo sforzo di miglioramento.
Cosa intendi? Che il prezzo delle materie prime agricole non sarebbe realmente schizzato in alto?
RispondiEliminadipende. secondo me, dal grafico non si capisce, nonostante la sua apparente chiarezza. Ovvero, si capisce che il prezzo internazionale di certe commodities agricole è salito, ma non si capisce come quel prezzo influisca o abbia influito sulla vita delle persone. Poi certo, almeno dal 2008 a oggi la crescita del prezzo delle materie agricole sembra veramente ridurre il potere d'acquisto delle persone in molte parti del mondo.
RispondiEliminaSì infatti se non sbaglio io credo ci sono state divferse rivolote sanguinarie per il pane in diversi posti. Comunque il problema credo sia capire che quando si stabilizzerà.
RispondiEliminaE poi, ribasisco,c'è il discorso della finanza.Tutti oggi, proprio tutti (ad esempio Bols) comprano piccole quantità di etf sulle materie prime. Senza parlare dell'alta finanza e dellen grandi operazioni di speculazione, è probabile che l'avvicinamento ai mercati delle materie prime da parte dei piccoli risparmiatori abbia avuto uin effetto non indifferente sui prezzi. Mi pare di ricordare che recentemente Draghi ha ribadito la necessità di regolamentare il mercato degli etfn che potrebbe contribuire alla futura instabilità dei mercati
Oh Stefano! quale comportamento aggressivo hai messo in essere perché ci sospendessero l'account twitter?
RispondiEliminaUn vero mistero. Gli ho scritto, aspetto risposte!
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