Tutti adesso si scandalizzano perché ben 975 su 5.663 domande preparate per il concorsi da PRESIDE sono errate. Non che ci stupisca, in fondo il MIUR è lo stesso ministero da cui è uscito il comunicato stampa sul tunnel Ginevra-Gran Sasso, però vorrei riflettere un momento su questa procedura, giuste o sbagliate che siano le domande. Come fa il ministero a selezionare i presidi delle scuole italiane? Sviluppa 5663 domande (di cui quasi mille errate, ma questo è irrilevante), le rende pubbliche, permette a tutti i partecipanti al concorso di esercitarvisi e poi ne seleziona 100 che formeranno la prova vera. Ora io mi chiedo, è questo un sistema che seleziona in base alle giuste capacità?
Pensiamoci un momento. Quali capacità permettono di passare quest'esame con più facilità? La memoria e la fortuna. Il test seleziona i candidati più bravi ad imparare a memoria le 5663 domande con relative risposte. E poi seleziona quei candidati che avranno avuto la buonasorte di ricordarsi proprio quelle domande che usciranno all'esame. A che serve una prova così? Che senso ha? Perché mai le domande dovrebbero essere rese pubbliche in anticipo? Questa ultima è l'unica domanda a cui in realtà posso rispondere: fa parte della disciplina dei concorsi pubblici, le domande devono essere note per legge.
Il MIUR ha fra le sue competenze anche stabilire i criteri di valutazione per milioni di alunni e studenti. Forse sarebbe l'ora che Maria Stella e i suoi imparassero che cosa vuol dire valutare...
Poi la cosa strana è fare un test di questo tipo per scremare delle figure di alto livello come io presidi. Mi sembrerebbe più normale fare delle selezioni per titoli e motivazioni.
RispondiEliminaMa da noi sembra che le cose semplici siano impensabili
questa è solo la prova preselettiva in realtà (il vero concorso è sicuramente la solita stupidissima solfa all'italiana con i temi e i punti in più per i falsi invalidi). Anche per il concorso da notai avevano provato a impostare così la prova preselettiva, per snellire un po' le procedure (lì hanno migliaia di candidati e tre atti lunghissimi, per cui ci mettono anni a correggere). Il problema è che, siccome le domande a crocette sono rese pubbliche per legge prima dell'esame, tutti le fanno giuste e la prova preselettiva diventa inutile.
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