Insieme con altre brillanti società (RAI, Consap, Cosip, Consid...), il MinFin partecipa anche RAM Spa, rete autostrade mediterranee. Se vi chiedete di cosa si tratti, presto detto: RAM: "nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle " Autostrade del Mare "". Wow. E cioè, cosa fa? Opera: "opera come braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’attuazione del Programma Autostrade del Mare.
La sua opera si svolge attraverso attività trasversali che, partendo dall’ambito internazionale, focalizzano l’attenzione sugli aspetti nazionali fino ad individuare le necessità a livello regionale e locale.
In particolare, le attività condotte sono finalizzate allo sviluppo di una rete di trasporti marittimi efficiente, regolare ed ecosostenibile". Opera come braccio operativo per l'attuazione, cioè attraverso attività trasversali che focalizzano e individuano. Quando il mio braccio diventerà così operativo immagino che mi dovrò far imboccare dalla badante.
In realtà, dall'analisi del bilancio 2009 emerge tutto un fervere di attività. Anzitutto è stato necessario provvedere al distacco dalla ex Controllante (Agenzia nazionale?). Il che poi implicava l'individuazione di una autonoma sede che garantisse tutti i servizi necessaria alla piena operatività (e ci mancherebbe...):
"A partire dal gennaio del 2009 RAM ha, infatti, dovuto provvedere a completare il processo di distacco dalla ex Controllante, in particolare per i servizi di
supporto. In proposito è opportuno rimarcare che la Società ha completato tale processo di distacco funzionale, giungendo in data 15 giugno 2009 a dotarsi di una
autonoma sede, oltre che di tutti i servizi necessari alla piena operatività (servizi l’attivazione dei quali la RAM ha prodotto un notevole sforzo organizzativo, attraverso ricerche di mercato e scelte atte a garantire una crescita d'efficienza".
Chiunque abbia avuto a che fare con Telecom Italia, Enel e Eni sa quanto tempo si perda a chiamare questi maledetti call centres. Ma anche trovare la nuova sede non era certo un gioco da ragazzi, col mercato immobiliare di Roma:
"La nuova sede, prescelta dopo aver approfondito l’esame di numerose opzioni possibili, è ubicata in Piazzale delle Belle Arti n. 6 ed è dotata di tutte le infrastrutture informatiche e telefoniche necessarie; il relativo contratto di affitto
risulta comprensivo anche della quasi totalità degli arredi e di una discreta dotazione di apparecchiature informatiche".
Anche le apparecchiature informatiche vengono fornite coll'affitto... però vanno messe a punto per supportare i possenti sistemi informatici di RAM SpA, che tutta l'Europa ci invidia (come si dice altrove nel sito):
"Le attività di implementazione operate sui sistemi di RAM hanno portato nel corso del secondo semestre del 2009 al completamento delle installazioni e configurazioni delle apparecchiature
nell’attuale e definitiva veste".
Ovviamente poi bisognava selezionare i collaboratori, ché vuoi mica bastassero quelli che già c'erano nella ex-controllante. Quindi 12 collaboratori a progetto, ma solo dopo apposita selezione:
"Per il conferimento degli incarichi di collaborazione aventi ad oggetto i diversi progetti in corso la Società, previa definizione ed approvazione del relativo budget, ha selezionato il personale interno attraverso colloqui e “screening” dei curricula presentati. Quest’ultimi sono stati valutati in base a requisiti di competenza e comprovata esperienza a seconda dei profili professionali da utilizzare. Nel dettaglio, a partire dal mese di gennaio 2009, sono stati complessivamente selezionati ed inseriti dodici collaboratori a progetto – in pari quota tra maschi e femmine - di cui due hanno terminato nel corso dell’anno la collaborazione con RAM per motivi personali. Di essi, dieci sono risultati impegnati nella gestione degli incentivi all’autotrasporto, con particolare riferimento al progetto “Ecobonus”, mentre i restanti due prevalentemente sulle attività di gestione dei progetti comunitari in corso".
E qui si capisce finalmente cosa fa RAM SpA. Eroga sussidi agli autotrasportatori, l'ECOBONUS! A questo servono i suoi possenti software. Così possenti che hanno permesso nel 2010 di erogare quasi tutti i sussidi relativi al 2007 (p.12 del Bilancio 2009). Un sistema davvero potente, che infatti "viene guardato
con sempre maggiore interesse dai partners comunitari". Non si tratta solo dell'ecobonus, però (che per chi non lo sapesse è l'incentivo ai camion per viaggiare sulle navi). Si tratta anche di incentivi all'autotrasporto per le aggregazioni societarie. E qui uno si chiede: che c'entra il mare? Boh. Poi ovviamente RAM svolge anche un sacco di studi, focalizzazione e ricerche su progetti con nomi in inglese e sigle europee, ma l'erogazione dei sussidi impegna 10 su 12 nuovi assunti.Tutto questo dà il significativo utile di 357.921 Euro. Il fatturato però viene (quasi) tutto dalla Convenzione con il Ministero dei Trasporti e dai progetti comunitari assegnati dal Ministero delle Finanze. Siccome poi il Ministero non paga, ecco che la RAM spa, in significativo utile, è costretta a chiedere un prestito alla Banca del Fucino(?). Con tutto questo il 2009 si qualifica come un anno di "riavvio operativo". Il 2010 invece si prospettava come l'anno della piena operatività. Evviva!
AB (quando prende la nostalgia della patria. Patria ingrata poi che mi constringe a tornare per votare NO all'energia nucleare)
??
RispondiEliminaGG
sì, lo so, non frega niente a nessuno delle Autostrade del Mare, e così affosso un blog che era partito bene... però sono queste le cose che mi danno fastidio: che il ministero delle finanze butti nel cesso i soldi in questo modo.
RispondiEliminaAB
non lo farò più di postare post così lunghi e bischeri.
IN effetti fa girare le palle.
RispondiEliminaQuando il post sul declino di cui parlavi?
GG