E adesso secondo voi cosa succede?

domenica 6 novembre 2011

Finalmente un nuovo partito per l'Italia.

C'è una cosa di cui l'Italia non proprio bisogno: un partito.
Ecco, l'idea che ci è venuta è di fondarne uno. Manca tutto, nome,  programma, organi direttivi. Ihihi.

Nonostante sia stato accusato di voler aumentare il magro bottino di contatti del blog, sfruttando l'ondata entusiasmo provocata da questa decisione e catalizzando il dibattito su questa ormai avviata piattaforma di discussione, io me ne sbatto e uso lo stesso il blog.
Prima di nascere il partito è già dilaniato in correnti diverse.

C'è talmente tanto da fare in questo Paese che il problema non è trovare le idee buone,che abbondano, ma selezionarle e scegliere quali siano prioritarie e quali no.

The devil is in the detail! A proposito di diavolo, se c'è una cosa che non credo sarà messa in dubbio nel nascituro programma è che non sarà un partito di baciapile.

SM


36 commenti:

  1. Se a questo giro Berlusconi viene salvato dai radicali, come fa intendere Pannella, pretendo dal responsabile di questo blog la fuga all'estero, con richiesta d'asilo al Marocco, dove sappiamo avere peraltro molti contatti.

    RispondiElimina
  2. Ma sì in effetti, sarebbe l'ultimo dei gesti da rincioglionito di Pannellone...il Marocco è un bel posto comunque...

    RispondiElimina
  3. certo, mica ti volevamo mandare ad antigua... quello sì che è un posto infestato da presenze malefiche!

    RispondiElimina
  4. anonomo: governato dall'ano, dal latino anus e dal greco nomos.

    RispondiElimina
  5. Non ho proprio capito il post....
    vuoi davvero creare un partito? magari espressione della borghesia fricchettona, capace di raccoglierne le istanze...
    Fai una fondazione, piuttosto.

    RispondiElimina
  6. Ora, Bollywood vuole fare una fondazione... che magari finanzi anche un centro studi sulle materie prime oppure sul cinema indiamo. Io concordo col Morandino: PARTITO. E non un partito grande, ma un grande partito...E Bolly diventa il nostro dggiovane e rampante segretario autocrate.

    RispondiElimina
  7. Quanto meno, scriviamone un programma...

    RispondiElimina
  8. no no, non ci siamo capiti: io non voglio fare proprio nulla...

    RispondiElimina
  9. Il partito avrà una riunione costitutiva la prossima settimana in cui si produrrà un documento che descriva i principi base su cui si fonderà la sua azione.

    In una serie di riunioni successive verrà redatto un manifesto e il programma di governo, per poi spostarci sui metodi di comunicazione da adottare (che dovranno evidentemente essere a costo zero).

    Si accettano proposte di nomi. Io direi che il nome non deve contenere termini normalmente utilizzati dalla politica (destra, sinistra, moderati, ladri etc...) bensì deve richiamare lo spirito di rinnovamento da cui è scaturita l'idea.

    JG

    RispondiElimina
  10. Per essere precisi il partito non si propone di arrivare al governo del paese. Lo scopo è cercare di creare un movimento di opinione, utilizzando le potenzialità di comunicazione della rete, che abbia almeno un piccola influenza sull'agenda della politica italiana. Per essere ancora più modesti, che inneschi una discussione sui fatti e sulle politiche fuori dalla nostra ristretta cerchia di amici.

    RispondiElimina
  11. Rsposta a JG:
    ...o per essere ancora più modesti attivare un dibattito che aumenti i contatti del blog...eheh.
    No a parte gli scherzi, quando ci riuniamo, nel we? Ovviamente saranno redatti documenti che permetteranno agli assenti di partecipare in via differita alle decisioni.

    Risposta a Bols:
    Ma tu guarda chi resuscita dalle nevi del Nebraska. Ciao Bols! Pensavamo ti fossi sposato con un orso! Cosa ne pensi della nostra idea di fondare un partito? Dai, l'anticorruzione sarà uno dei capisaldi del programma.

    RispondiElimina
  12. macche' Nebraska, macche' nevi...
    cmq, ieri in tarda serata sono stato testimone in presa diretta dei cosiddetti "fatti di State College". Insomma, seratina movimentata...

    Enjoy:
    http://www.youtube.com/watch?v=QTwk-2fKT7o

    PS: a chi fregasse qualcosa, puo' leggere qui
    http://ilfattoquotidiano.it/2011/11/10/licenziato-avere-coperto-collega-pedofilo-studenti-difendono-scontri-polizia/169754/

    RispondiElimina
  13. Questi americani non sono per niente normali...

    JG

    RispondiElimina
  14. No, infatti, non sono normali: invece di lanciare molotov si fanno disperdere dallo spray urticante. e nemmeno una piccola carica di alleggerimento...
    Bolly, avresti dovuto prendere la testa del movimento, come esperto italiano in tattiche di guerriglia e sedurre così qualche giovane volontaria...
    Solo le giovani volontarie, non i corsi in economia internazionale, giustificano defezioni dal lavoro di partito.

    RispondiElimina
  15. per difendere un allenatore di football che ha coperto un pedofilo?! A me sembra molto poco normale!! A prescindere dalle molotov...

    RispondiElimina
  16. domani ci sara' l'ultima partita casalinga della stagione, clima teso...vado e vedo cosa succede.

    Ad ogni modo, qui JoePaterno e' come padre Pio in Italia, o Maradona a Napoli. Biblioteca centrale intitolata a lui (anche perche' l'ha finanziata lui stesso, in pratica), viali, edifici con il suo nome... tantissimi gadget,ma tanti davvero, e poi ho visto foto sue appese come quadri in ogni casa dove ho messo piede finora, ovviamente casa mia compresa. C'era pure un gusto del gelato intitolato a lui, che era pure il mio gusto preferito...

    RispondiElimina
  17. Quindi Joe Paterno è considerato negli US come un diabolico impostore?

    RispondiElimina
  18. vabbe' dai, hai capito quello che volevo dire. Passiamo oltre...

    RispondiElimina
  19. Una volta tanto mi sembra interessante il sondaggio lanciato sul sito di Repubblica, anche per capire quanto consenso ci possa essere su alcuni temi specifici. Peccato che i lettori di Repubblica siano un campione decisamente distorto!
    I temi elencati sui quali si chiede il parere dei lettori sono:
    Reintroduzione dell'Ici
    Imposta patrimoniale
    Abolizione pensioni di anzianità
    Tassazione delle rendite sui titoli di stato
    Modifica articolo 18 e Statuto dei lavoratori
    Mobilità per i lavoratori della P.A.
    Liberalizzazione delle professioni
    Cessione immobili e altre proprietà dello Stato
    Riduzione dei costi della politica
    Privatizzazione delle aziende municipalizzate
    Tracciabilità dei pagamenti anti-evasione
    Voi che ne pensate?

    RispondiElimina
  20. Ecco, quest'ultimo commento si che sarebbe stato interessante svilupparlo. Ed invece lo si e' lasciato cadere nel vuoto...
    Vabbe', ti rispondo io, anche perche' sarebbe ora di iniziare a discutere su questo blog di misure pratiche e concrete (altrimenti tutti i post finiscono per ripetere sempre le solite due banalita', trite e ritrite, che sappiamo tutti).
    Tra le opzioni elencate, mi sembra interessante soffermarsi su due in particolare, piu' che altro perche' mi pare di poter fare delle controproposte.
    Allora:
    Punto uno: la partimoniale. Se e' una misura una-tantum, ci puo' stare, altrimenti diciamo pure che non mi convince. La questione e' che la partimoniale ha senso se venisse introdotta a livello europeo, il che presupporrebbe una coordinazione delle politiche fiscali ed economiche, che sarebbe poi l'unica strada percorribile per salvare l'euro e l'Europa. Cosi come stanno ora le cose, invece, avrebbe piu' senso fare una riforma fiscale nel senso dell'equita' che sposti la tassazione dal lavoro al capitale (finanziario o immobiliare che sia). La ritenuta del 12,5% sui capital gains e' ridicola, i redditi da capitale vanno messi nel calderone con quelli da lavoro e tassati in base alla stessa aliquota marginale del contribuente, stabilita dalla fascia di reddito. Allargando la base imponibile, si creerebbero pure le premesse per un abbassamento delle aliquote, e una redistribuzione del prelievo dal lavoro al capitale, con ovvi effetti incentivanti sul primo.
    Seconda questione: la tracciabilita' dei pagamenti. Qui negli States, i bancomat erogano solo banconote da 20$, e viviamo tutti benissimo. Prelievo massimo 300 o 500$, a seconda della banca. Sarebbe un inizio...

    RispondiElimina
  21. Eccolo, ci mancavi, polemico ed inflessibile. L'ala inflessibile del partito.Il falco.
    Comunque sono daccordo su tutto. Sembra incredibile ma è così. Per quanto riguarda la tracciabilità dei pagamenti, io sono per estenderla il più possibile. Mi vedo costretto a superare la mia tradizionale diffidenza verso l'uso (scriteriato) della carta di credito come veicolo che aumenta la propensione psicologica al consumo. Bisogna ridurre o azzerare le commissioni e più o meno far sparire il contante.

    RispondiElimina
  22. Sono d'accordo su tutto. Una sola piccola precisazione: con patrimoniale si intende ciò che colpisce il patrimonio, dunque l'ici andrebbe considerata tale. I più pignoli potrebbero controbattere che in realtà l'ici tassa la rendita catastale ma mi sembra un precisazione poco interessante. Il punto è tassare lo stock di ricchezza piuttosto che il flusso di ricchezza (più ovviamente i consumi) in modo da evitare distorsioni nella produzione. Tasse sul patrimonio oltretutto (mobile o immobile) sono anche più difficili da evadere.
    La riforma fiscale andrebbe fatta però a somma zero, non si possono aumentare le tasse. Devono essere tagliate le spese superflue e rese efficienti quelle rimanenti. Ovviamente il problema è che tagliare bene è più difficile che alzare le tasse, e i mercati richiedono azioni rapide.

    Sulla tracciabilità sono completamente d'accordo. Non è necessario usare la carta di credito, si può benissimo usare il bancomat evitare il troppo credito al consumo e dunque non finire come gli americano con i "buffi fino al collo".

    JG

    RispondiElimina
  23. Il problema dell'Italia. Qui Brunetta spiega in modo semplice il problema della previdenza (incredibilmente in modo pacato). Cofferati gli risponde tirando dentro il problema del precariato... boh... ma che significa? Ovvio che il problema adesso è che i giovani non pagano i contributi perché non hanno lavoro, problema assolutamente da risolvere... ma non credo si possa risolvere facendo pagare agli stessi giovani anche la pensione dei padri... quello di Cofferati io lo considero populismo. Populismo contro populismo significa morte della politica.

    http://video.repubblica.it/servizio-pubblico/lavoro-e-pensioni-scontro-cofferati-brunetta/82765/81155

    JG

    RispondiElimina
  24. Populismo e in alcuni casi ignoranza.
    Proprio c'è gente che sa le cose.

    RispondiElimina
  25. Insomma, quali sono le misure del partito?
    Io propongo:
    1. RIFORMA DEL FISCO: abolire le tasse sulle transazioni (tipo imposte di bollo), tassare la rendita (inclusa quella che deriva dalla casa e il reddito imputato), aspettare che passi la tempesta.
    2. RIFORMA DELLA PA: priorità sradicare la corruzione; riformare la legge sugli appalti introducendo un sistema che tenga memoria delle perfomance precedenti delle aziende partecipanti (in modo da limitare ricorsi ingiustificati etc.); assumere meno laureati in legge; riformare i bilanci delle amminsitrazioni locali (renderli armonici e contabilizzare tutti i debiti della PA, cercando di incentivare i pagamenti entro 30 gg).
    3. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: cercare di abolire la giustizia amministrativa; mettere cittadino e PA sullo stesso livello; snellire, accorciare, etc. (ma come?)
    4. RIFORMA DELLA SCUOLA: tempo pieno per tutti, inizio elementari a 5 anni; più asili nido e materne; Ultimo anno del liceo uguale per tutti e di sola matematica.
    ALTRO?

    RispondiElimina
  26. Bolly iper-attivo e con un modellone convergente a cui chiederemo di risolvere tutti i nostri dubbi! Ottimo!!

    I punti sono tutti interessanti, ma andrebbero approfonditi. La mia proposta è la seguente: facciamo la riunione di fondazione con Bolly e Apollo Belgico collegati su skype (se hanno tempo e voglia). Dobbiamo:

    1) scrivere il manifesto (i principi base su cui si fonderà la nostra politiche, per dirla con metafora da economista le ipotesi su cui si baserà il nostro modellone).

    2) scegliere il nome.

    3) Scegliere i punti del programma. Devono essere pochi e devono essere quelli che riteniamo cruciali per la sopravvivenza/sviluppo del paese. Credo che riusciremo in fretta a trovarli, siamo tutti più o meno d'accordo (e sono più o meno quelli di bolly + altri tipo, secondo me, riforma del welfare)

    4) il più importante. Secondo me dobbiamo creare dei gruppi di lavoro per ogni punto del programma. Devono essere analizzati (nel tempo libero) i settori in cui il programma si propone di intervenire e vedere/mostrare quali siano gli interventi migliori (ossia rispondere al "ma come?" di Bolly al punto 3). Prendere letteratura e dati e cercare di capire come funziona il tutto, quanto si risparmia e quanto si spende per ogni intervento.

    Non entro nei meriti dei punti di Bolly, anche se credo che ridurre in schiavitù i nostri liceali con un intero anno di sola matematica possa rendere questo paese più triste di quanto non sia...

    JG

    RispondiElimina
  27. Aggiungerei un punto 5, ai quattro che ho introdotto ieri, fermo restando che bols resta il nostro lider carismatico.
    5. RIFORMA ISTITUZIONALE: ridisegnare le autonomie locali, cercando di costruire unità funzionali invece che storiche, a partire dai comuni (es. campi bisenzio e firenze non possono esistere come comuni distinti).
    è inutile abolire le pronvince se non si ridisegnano i comuni.

    RispondiElimina
  28. No ma, fatemi capire...sul serio vi siete messi in testa di fare questa cosa??

    Voi state fuori, ma fuori parecchio...

    RispondiElimina
  29. Dillo. Dillo. Dillo che ti piace anche a te

    RispondiElimina
  30. è meglio che giocare al giochino di total domination o come si chiamava (che pure era molto divertente...)

    RispondiElimina