E adesso secondo voi cosa succede?

mercoledì 29 giugno 2011

FANTAFISCO II: LA DURA REALTA'

Dopo il nostro post FANTAFISCO, ecco che arriva la manovra. Ma quanto è brutta? Che roba orribile stanno facendo? I soliti aggiustamenti su imposte immonde come l'imposta di bolla, la tassa sui Suv, l'imposta sulle transazione finanziarie che si mangerà i magri profitti che alcuni accaniti speculatori fanno sugli ETF sul grano... Era meglio se aumentavano l'Irpef. E magari facevano pagare queste benedette multe sulle quote latte, che pare che anche quest'anno verranno salvate. Tremonti è proprio il Voltremont di NFA

lunedì 20 giugno 2011

La Grecia, il default e l'euro

Bolatto è uno scansafatiche. Troppo impegnato colla tesi per occuparsi del mondo. E se proprio da sbramblog fosse partita la soluzione per salvare la Grecia e l'Euro? Siccome però Bolax latita, riporto la conversazione avuta con un phd tedesco che è stato di recente assunto alla banca centrale del cile. La Grecia ha quattro opzioni: 1. restare nell'Euro e non fare default, se ci riescono; 2. non fare default e uscire dall'Euro; 3. fare default e restare; 4. fare default e uscire.
La prima è la soluzione migliore a breve scadenza e forse anche a lunga scadenza e infatti siamo tutti lì a pompare soldi allo stato greco.
La seconda è una soluzione che ha dei problemi. Se esci dall'Euro è vero che forse stimoli le esportazioni (ma sarebbe da verificare, secondo me), però il debito resta denominato in Euro, hai una fase di transazione incasinatissima e probabilmente fai default comunque. Si dirà: la Grecia può rinominare il debito. Già, ma questo è l'equivalente della soluzione 4, visto che nessuno crede alla stabilità della neodracma. Non solo. L'esempio dell'Argentina è interessante: quando finì la convertibilità del peso i grandi investitori lo seppero per tempo. Quelli che rimasero fregati erano i correntisti argentini. Questo potrà forse essere politicamente accettabile in Argentina, ma in Grecia secondo me finirebbero per far fuori Papandreu. E poi come procurarsi le dracme?
La quarta soluzione, default e uscita dall'euro, ha tutti i pregi e i difetti della seconda.
Non resta che la terza soluzione: se il bilancio non tiene, la Grecia fa default ma resta nell'Euro. Certo, i tassi resteranno alti per rifinanziare il debito, ma i tassi greci sono già altissimi, scontano già il rischio default. Cosa cambierebbe? Certo, rimarranno poco competitivi, ma evitano il  rischio cambio e non precipitano in una spirale di iperinflazione e svalutazione come quella legata all'uscita dall'Euro che è e rimane un'incognita, oltre che una soluzione dubbia sul piano dei trattati. Conclusione: meglio salvare la Grecia, oppure default e restare nell'Euro. Siete d'accordo?

martedì 14 giugno 2011

Bit-Coin

Ieri a casa di amici abbiamo scoperto che esiste una moneta virtuale peer-to-peer che si chiama Bit-Coin. La cosa interessante è che funziona senza una Banca Centrale, o meglio, questa sarebbe costituita da un algoritmo, alla base di un software liberamente scaricabile.
Ecco il link1 ed il link2.
E poi oggi, come per magia, ho trovato un articolo a riguardo sulla Stampa di oggi.
Quindi, ecco il link3


Ganzo no? Che ne pensate? Diventeremo ricchi?


GG

mercoledì 8 giugno 2011

Memoria RAM

Cari Fijej, cosa sarebbe la vita dello studente PhD senza internet? Fra un paper e l'altro ecco le fertili praterie del sito del Ministero delle Finanze, dove sbrigliare la fantasia e raccogliere ameni fiorellini per sollazzarvene.

Insieme con altre brillanti società (RAI, Consap, Cosip, Consid...), il MinFin partecipa anche RAM Spa, rete autostrade mediterranee. Se vi chiedete di cosa si tratti, presto detto: RAM: "nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle " Autostrade del Mare "". Wow. E cioè, cosa fa? Opera: "opera come braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’attuazione del Programma Autostrade del Mare.
La sua opera si svolge attraverso attività trasversali che, partendo dall’ambito internazionale, focalizzano l’attenzione sugli aspetti nazionali fino ad individuare le necessità a livello regionale e locale.
In particolare, le attività condotte sono finalizzate allo sviluppo di una rete di trasporti marittimi efficiente, regolare ed ecosostenibile". Opera come braccio operativo per l'attuazione, cioè attraverso attività trasversali che focalizzano e individuano. Quando il mio braccio diventerà così operativo immagino che mi dovrò far imboccare dalla badante.

In realtà, dall'analisi del bilancio 2009 emerge tutto un fervere di attività. Anzitutto è stato necessario provvedere al distacco dalla ex Controllante (Agenzia nazionale?). Il che poi implicava l'individuazione di una autonoma sede che garantisse tutti i servizi necessaria alla piena operatività (e ci mancherebbe...):

"A partire dal gennaio del 2009 RAM ha, infatti, dovuto provvedere a completare il processo di distacco dalla ex Controllante, in particolare per i servizi di
supporto. In proposito è opportuno rimarcare che la Società ha completato tale processo di distacco funzionale, giungendo in data 15 giugno 2009 a dotarsi di una
autonoma sede, oltre che di tutti i servizi necessari alla piena operatività (servizi l’attivazione dei quali la RAM ha prodotto un notevole sforzo organizzativo, attraverso ricerche di mercato e scelte atte a garantire una crescita d'efficienza".

Chiunque abbia avuto a che fare con Telecom Italia, Enel e Eni sa quanto tempo si perda a chiamare questi maledetti call centres. Ma anche trovare la nuova sede non era certo un gioco da ragazzi, col mercato immobiliare di Roma:
"La nuova sede, prescelta dopo aver approfondito l’esame di numerose opzioni possibili, è ubicata in Piazzale delle Belle Arti n. 6 ed è dotata di tutte le infrastrutture informatiche e telefoniche necessarie; il relativo contratto di affitto
risulta comprensivo anche della quasi totalità degli arredi e di una discreta dotazione di apparecchiature informatiche".

Anche le apparecchiature informatiche vengono fornite coll'affitto... però vanno messe a punto per supportare i possenti sistemi informatici di RAM SpA, che tutta l'Europa ci invidia (come si dice altrove nel sito):
"Le attività di implementazione operate sui sistemi di RAM hanno portato nel corso del secondo semestre del 2009 al completamento delle installazioni e configurazioni delle apparecchiature
nell’attuale e definitiva veste".

Ovviamente poi bisognava selezionare i collaboratori, ché vuoi mica bastassero quelli che già c'erano nella ex-controllante. Quindi 12 collaboratori a progetto, ma solo dopo apposita selezione:

"Per il conferimento degli incarichi di collaborazione aventi ad oggetto i diversi progetti in corso la Società, previa definizione ed approvazione del relativo budget, ha selezionato il personale interno attraverso colloqui e “screening” dei curricula presentati. Quest’ultimi sono stati valutati in base a requisiti di competenza e comprovata esperienza a seconda dei profili professionali da utilizzare. Nel dettaglio, a partire dal mese di gennaio 2009, sono stati complessivamente selezionati ed inseriti dodici collaboratori a progetto – in pari quota tra maschi e femmine - di cui due hanno terminato nel corso dell’anno la collaborazione con RAM per motivi personali. Di essi, dieci sono risultati impegnati nella gestione degli incentivi all’autotrasporto, con particolare riferimento al progetto “Ecobonus”, mentre i restanti due prevalentemente sulle attività di gestione dei progetti comunitari in corso".
E qui si capisce finalmente cosa fa RAM SpA. Eroga sussidi agli autotrasportatori, l'ECOBONUS! A questo servono i suoi possenti software. Così possenti che hanno permesso nel 2010 di erogare quasi tutti i sussidi relativi al 2007 (p.12 del Bilancio 2009). Un sistema davvero potente, che infatti "viene guardato
con sempre maggiore interesse dai partners comunitari". Non si tratta solo dell'ecobonus, però (che per chi non lo sapesse è l'incentivo ai camion per viaggiare sulle navi). Si tratta anche di incentivi all'autotrasporto per le aggregazioni societarie. E qui uno si chiede: che c'entra il mare? Boh. Poi ovviamente RAM svolge anche un sacco di studi, focalizzazione e ricerche su progetti con nomi in inglese e sigle europee, ma l'erogazione dei sussidi impegna 10 su 12 nuovi assunti.

Tutto questo dà il significativo utile di 357.921 Euro. Il fatturato però viene (quasi) tutto dalla Convenzione con il Ministero dei Trasporti e dai progetti comunitari assegnati dal Ministero delle Finanze. Siccome poi il Ministero non paga, ecco che la RAM spa, in significativo utile, è costretta a chiedere un prestito alla Banca del Fucino(?). Con tutto questo il 2009 si qualifica come un anno di "riavvio operativo". Il 2010 invece si prospettava come l'anno della piena operatività. Evviva!

AB (quando prende la nostalgia della patria. Patria ingrata poi che mi constringe a tornare per votare NO all'energia nucleare)