E adesso secondo voi cosa succede?

venerdì 15 luglio 2011

Il Piave

Questi sono giorni difficili per il paese, inutile negarlo. Ognuno, dal suo punto di vista rappresenta queste difficoltà con un immagine, una metafora diversa. L'Economist mette in copertina l'Italia sull'orlo di un burrone, ultimo argine per la tenuta dell'euro. 3mountains, invece, parla del Titanic.
A me piace l'idea di paragonare questo momento, forse con un eccesso di enfasi, alla difesa dell'Italia dagli Austriaci sulla linea del Piave, con un pò di fortuna ed un pò di eroismo. Anche se più che dagli Austriaci, mi sa che stavolta bisogna difenderci da noi stessi.


Scusate, mi è presa così!


SM o GG

1 commento:

  1. Il Piave: L'industria italiana durante la guerra mondiale ebbe un formidabile sviluppo pagato interamente dai contribuenti (direttamente o tramite l'inflazione). Per la difesa del sacro suolo della patria si giustificava un po' tutto e nelle commissioni per gli armamenti sedevano gli industriali stessi, però in divisa perché coscritti. Per favore niente Piave, quindi. Niente invitta terza armata anelante di ritornare sulle posizioni da essa già gloriosamente conquistate e che mai aveva perdute. Chiediamoci piuttosto: che si fa e come, per evitare di ritrovarci fra due anni al punto di partenza?

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